Che cos’è la rinoplastica?
La rinoplastica è un intervento che consente la correzione dei difetti estetici del naso.
Si differenzia dalla settoplastica che ha invece ha lo scopo di correggere i difetti funzionali del naso, come la deviazione del setto nasale, un’alterazione che ostacola il normale passaggio dell’aria.
Che differenza c’è tra rinoplastica e settorinoplastica funzionale?
La settorinoplastica funzionale è un intervento chirurgico che consente di ottenere un naso naturale e armonioso, migliorando anche la respirazione.
Prevede, infatti, il rimodellamento delle strutture ossee e cartilaginee che costituiscono sia la parte esterna del naso o piramide nasale sia la parte interna o setto nasale.
La settorinoplastica corregge i difetti estetici del naso insieme ai difetti funzionali
Come si decide quale intervento fare tra rinoplastica e settorinoplastica funzionale?
Si decide in base alle caratteristiche del naso e agli eventuali disturbi respiratori.
Durante la prima visita, la persona descrive che cosa non le piace del suo naso, come respira, che cosa vorrebbe cambiare e le aspettative di risultato.
Dopodiché si procede alla visita vera e propria, completata da un’endoscopia nasale, che permette di evidenziare, se presenti, i difetti funzionali del naso in particolare deviazione del setto, ipertrofia dei turbinati, rinosinusite e polipi. Poi saranno accuratamente valutati i difetti della piramide nasale come ad esempio un gibbo osseo o cartilagineo, le anomalie della punta nasale in eccesso o in difetto, le laterodeviazioni della piramide etc.
Grazie a tutte queste informazioni, si potrà comprendere quale intervento sia più adatto per ogni singolo caso.
Perché l’otorinolaringoiatra si occupa di questi interventi?
Il naso, oltre ad essere un elemento essenziale nella definizione del viso e della fisionomia di una persona, svolge molte funzioni importanti nel processo di respirazione (riscalda l’ara, la umidifica, la filtra…).
Un intervento, che modifichi la forma esterna del naso, deve anche garantire il suo buon funzionamento. Ciò vale sia per chi è già affetto da problematiche di respirazione nasale, sia per chi non le ha, ma non si trova a suo agio con la forma del suo naso.
L'otorinolaringoiatra è lo specialista che meglio può occuparsi di entrambi questi aspetti, proprio perché tratta ogni giorno problematiche legate a naso e respiro.
Un intervento, che modifichi la forma del naso, deve anche garantire di poter respirare bene
Perché possono crearsi dei problemi di respirazione quando ci si rifà il naso?
Solitamente chi si rifà il naso, lo desidera più piccolo. Quindi, l’intervento modificherà i volumi interni ed esterni del naso riducendoli. Ciò significa meno spazio per il passaggio dell'aria. Ecco perché è fondamentale rivolgersi ad un professionista che sappia attentamente valutare e calibrare estetica e funzionalità per avere, oltre ad un bel naso, un naso che funziona.
Che cosa bisogna sapere sull’intervento di settorinoplastica funzionale?
- Si esegue in anestesia generale
- Dura tra un’ora e trenta e due ore e trenta circa
- Al termine della procedura, è posizionato un tampone morbido in ciascuna fossa nasale e un gesso-archetto di contenzione sulla piramide nasale
- E' necessario il ricovero per 1 notte
- Nei primi 15 gg sono previste visite di controllo ogni 3-5 gg, poi a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 1 anno
Quanto tempo bisogna tenere i tamponi e l’archetto?
I tamponi nasali rimangono in sede il minor tempo possibile, in genere 48-72 ore. Consentono la corretta guarigione del setto nasale ed evitano sanguinamenti.
Il gesso-archetto di contenzione ha lo scopo di proteggere le ossa nasali e viene rimosso dopo circa 10 giorni.
Rimangono delle cicatrici visibili dopo l’intervento?
No, la mia equipe ed io utilizziamo una tecnica cosiddetta chiusa, cioè mediante incisioni interne al naso. Per cui dopo l’intervento non ci saranno cicatrici esterne.
FAQ sulla Rinoplastica
L’intervento è doloroso?
Rinoplastica e settorinoplastica funzionale non sono interventi particolarmente dolorosi.
Nei primi giorni post-operatori, il fastidio maggiore è legato alla sensazione di naso chiuso dovuta ai tamponi e alla presenza del gesso-archetto. Può essere inoltre presente un intorpidimento diffuso della zona operata.
La comparsa di lividi e gonfiore avviene entro la prima giornata, è variabile da persona a persona e si risolve in 10-15 giorni.
Quali esami preoperatori bisogna fare prima della rinoplastica e della settorinoplastica funzionale?
Bisognerà eseguire le seguenti visite/esami:
- esami del sangue
- visita anestesiologica
- eventuale Tomografia Computerizzata (TC) del massiccio facciale senza mezzo di contrasto
- eventuale Rinomanometria anteriore attiva: esame che consente di studiare il passaggio dell’aria attraverso il naso
Ci si accorge sempre di avere il setto nasale deviato?
Non sempre. A volte, soprattutto da giovani, si respira bene anche con una deviazione del setto nasale. Il problema diventa manifesto solo più in là negli anni e può facilitare episodi di rinosinuiste ricorrente o bronchite.
Si può sapere che aspetto si avrà con il naso rifatto?
Nel corso della visita, vengono scattate delle fotografie del naso. Queste sono, in un secondo momento, rielaborate sul computer, con appositi programmi, pianificando un possibile risultato. Nel successivo colloquio, si guardano e analizzano insieme.
ATTENZIONE! Le fotografie non sono una “previsione del futuro”, ma uno strumento per comprendere se le aspettative del paziente sono adeguate e realistiche tenendo in conto il naso di partenza, le caratteristiche globali del viso, la fattibilità chirurgica e le necessità respiratorie.
Cosa si può fare dopo la rinoplastica?
È indicato un periodo di riposo a casa di 7-10 giorni.
Consiglio di uscire per brevi passeggiate dopo i primi 3 giorni nelle ore fresche della giornata in estate e nelle ore calde in inverno.
Nei primi 3 giorni è da preferire una dieta morbida e tiepida, poi libera.
Cosa non si può fare dopo la rinoplastica?
È necessario evitare per 2-3 settimane dopo l’intervento:
- attività fisica, in particolare sforzi fisici intensi (sport, portare pesi, fare le scale di corsa…)
- soffiare o manipolare il naso
- fumare
- voli aerei
Come ci si pulisce il naso dopo l’intervento di rinoplastica?
Il naso non deve essere manipolato per evitare di alterare la cicatrizzazione.
Nei primi giorni post-operatori, possono essere indicate pomate emollienti o antibiotiche o gel nasali a base di soluzione fisiologica da valutare caso per caso.
Come si consiglia di dormire dopo l’intervento di rinoplastica?
Nei primi 3 giorni dopo l’intervento si consiglia di dormire con un lieve rialzo della testa e del collo rispetto al tronco e fino a che è presente il gesso archetto è indicato dormire a pancia in su.