Otite

Studio Medico Bartoli - Otorinolaringoiatra - Otite
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Che cosa è l’otite?

L’otite è un’infiammazione dell’orecchio. Esistono molti tipi di otite, con cause diverse e diverse terapie. 

Tutte le otiti hanno sintomi comuni più o meno intensi: orecchio ovattato, dolore all’orecchio e talvolta fuoriuscita di liquido dall’orecchio.  

Quali sono le diverse tipologie di otite?

Esistono:

  • L’otite esterna se è infiammato il condotto che dall’esterno porta al timpano.  
  • L’otite media se è infiammato il timpano e la regione in profondità ad esso chiamata cassa del timpano.  

Inoltre, possiamo distinguere le otiti in acute o croniche a seconda della loro durata nel tempo. 

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Quali sono le cause dell’otite esterna? 

L’otite esterna è un’infiammazione della pelle del condotto che dall’esterno porta al timpano.  
È molto comune nei mesi estivi per il frequente contatto con l’acqua ed è tipica di nuotatori e subacquei
In genere è causata da batteri, più raramente da virus o funghi. 
È favorita da: 

  • patologie della pelle dell’orecchio come eczema e psoriasi 
  • tappo di cerume 
  • uso di cotton fiock che può provocare piccole lesioni facilitando l’ingresso dei germi.  

Quali sono i sintomi dell’otite esterna?

  • Dolore molto intenso che peggiora mangiando o premendo l’orecchio 
  • Orecchio ovattato  
  • Secrezioni dense giallo verdastre, raramente con sangue 
  • Nelle forme causate da funghi il dolore è poco intenso, ma è presente un importante prurito 
     
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Quali sono le cause dell’otite media acuta?

L’otite media è un’infiammazione che coinvolge il timpano e la regione in profondità rispetto ad esso chiamata cassa del timpano.  
L’otite media acuta di solito accompagna un’infiammazione stagionale delle vie aeree come raffreddore, faringite e sindrome influenzale. 
È tipica dei mesi invernali. Può essere causata da virus o batteri
A volte è la conseguenza di un trauma sull’orecchio, in particolare un trauma da pressione, come in caso di voli aerei, immersioni o tuffi.

Quali sono i sintomi dell’otite media acuta?

Durante un’otite l’infiammazione determina un accumulo di liquido all’interno dell’orecchio. Questo liquido può essere: 

  • Muco o catarro
  • Pus 

I sintomi di un accumulo di muco nell’orecchio (otite catarrale) sono: 

  • Dolore da lieve a moderato, descritto di solito come fastidio 
  • Orecchio ovattato e vero e proprio abbassamento uditivo 
  • Rimbombo della voce quando si parla (autofonia) 

I sintomi possono coinvolgere un orecchio o entrambi e sono poco evidenti quindi spesso sottovalutati dal paziente che si rivolge al medico in ritardo rispetto all’inizio del disturbo.  
 
I sintomi di un accumulo di pus nell’orecchio (otite media purulenta) sono: 

  • Dolore molto intenso, pulsante  
  • Orecchio ovattato e vero e proprio abbassamento uditivo 
  • Febbre (talvolta) 
  • Fuoriuscita di liquido giallastro-verdastro dall’orecchio (pus). Ciò accade poiché il timpano si perfora e il pus può fuoriuscire dalla perforazione con importante riduzione del dolore.  

In genere riguardano un solo orecchio. 

Che cos’è l’otite media cronica?

L’otite media cronica è un’infiammazione di lunga durata del timpano e della cassa del timpano (mesi-anni). Nella gran parte dei casi è l’evoluzione di un’otite media acuta non correttamente curata.  

Le forme catarrali presentano le stesse caratteristiche di quelle acute ma per un tempo più prolungato (mesi). 

Le forme purulente diventano croniche quando la perforazione del timpano non guarisce. Sono caratterizzate da periodi ciclici di fuoriuscita di materiale purulento dall’orecchio interessato. Il dolore è lieve o addirittura assente ed è costantemente presente ovattamento auricolare/abbassamento uditivo. 

Un tipo di otite media cronica particolarmente serio è l’otite cronica colesteatotmatosa. In questo caso l’infezione porta a una progressiva distruzione delle strutture dell’orecchio con tendenza all’estensione in profondità. Nelle fasi inziali presenta gli stessi sintomi delle forme classiche.  

In tutti i casi di otite cronica è dunque molto importante una pronta e accurata valutazione otorinolaringoiatrica per definire il tipo di otite, la gravità e la strategia terapeutica più adeguata al singolo caso (terapie antibiotiche in caso di riacutizzazione dell’infezione, monitoraggio nel tempo, intervento chirurgico etc.) 

Come si cura l’otite? 

L’otite acuta esterna e media si curano con terapia antibiotica e antiinfiammatoria (cortisone e altri) per bocca e in alcuni casi sotto forma di gocce applicate direttamente nell’orecchio. Possono essere utili inoltre mucolitici e decongestionati e antinfiammatori nasali
È da evitare la manipolazione dell’orecchio e in alcune forme il contatto con l’acqua.

L’ otite media catarrale che non si risolve con terapia medica prolungata può beneficiare di trattamenti che facilitano la fuoriuscita del muco dalla cassa del timpano: 

  • la ginnastica tubarica eseguita a casa dal paziente con l’utilizzo di un particolare palloncino 
  • le insufflazioni tubariche eseguite in centri dedicati ad esempio negli stabilimenti termali. 

Terapia chirurgica

Nelle forme effusive la chirurgia ha lo scopo di far uscire il muco raccolto all’interno dell’orecchio tramite un’incisione sul timpano e l’eventuale posizionamento di un tubicino di drenaggio (timpanocentesi e posizionamento di drenaggio transtimpanico). 

Nelle forme purulente, invece, la chirurgia ha lo scopo di risolvere l’infezione e ripristinare l’integrità del timpano (timpanoplastiche). 

Le otiti croniche che non si risolvono con terapia medica possono necessitare di interventi chirurgici. 

FAQ sull'otite

Come si fa a capire se si ha l’otite?  

In caso di rapida o progressiva comparsa di orecchio ovattato, dolore o fuoriuscita di materiale dall’orecchio è necessaria una visita otorinolaringoiatrica con otoscopia, cioè una valutazione dell’orecchio nella sua parte esterna e media. Lo specialista valuta poi approfonditamente naso, bocca, gola e ricerca un eventuale ingrossamento delle ghiandole del collo.  

A seconda dei casi potranno essere necessari approfondimenti con un’endoscopia nasale, un controllo otomicroscopico dell’orecchio (visita condotta con l’utilizzo di un microscopio dedicato) un'esame dell'udito, un'impedenzometria o indagini radiologiche. 

Con l’otite si può andare in piscina? 

In alcune forme di otite è possibile bagnare l’orecchio, ma fino a che non è stata eseguita una visita otorinolaringoiatrica è assolutamente sconsigliato. 
In tutti i casi di otite inoltre è sconsigliato eseguire tuffi o immersioni.  

Che cosa si può fare con l’otite?  

L’entità del dolore e degli eventuali sintomi da raffreddamento associati all’otite determina le attività che il paziente può svolgere. 

Che cosa non si deve fare con l’otite? 

  • non toccare o manipolare l’interno dell’orecchio, essendo infiammato è più delicato e facilmente lesionabile  
  • evitare irrigazioni con acqua, acqua medicata o altri liquidi come l’olio caldo (che tradizionalmente è noto per alleviare il dolore auricolare) a meno che non sia stato indicato dal medico 
  • non usare cotton fiock 
  • evitare il contatto con l’acqua fino a valutazione otorinolaringoiatrica 
  • evitare la manovra di compenso per stappare l’orecchio (apparentemente dà sollievo, ma può creare un trauma sul timpano) 
  • evitare gocce antidolorifiche, possono essere dannose in caso di perforazione timpanica e poiché attenuano il disturbo senza risolvere il problema, ritardando l’accesso alle cure corrette. Possono, invece, essere assunti antidolorifici per bocca in attesa di visita medica 
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