Che cosa sono le adenoidi?
Le adenoidi sono un importante sistema di difesa del nostro organismo: ci proteggono dai germi che entrano nel corpo respirando.
Sono costituite da tessuto linfatico cioè appartenente al sistema immunitario e si trovano dietro il naso verso la gola.
Vicino alle adenoidi sboccano due tubicini, chiamate tube uditive, che collegano orecchie e naso e hanno la funzione di mantenere le orecchie in buona salute. Per questo i bimbi che soffrono di problemi alle adenoidi spesso soffrono anche di problemi alle orecchie.
Le adenoidi sono molto attive nell’infanzia e nell’adolescenza e la loro funzione va riducendosi con l’età.
Quali malattie colpiscono le adenoidi?
Le malattie più comuni delle adenoidi sono:
- L’adenoidite: l’infezione acuta o ricorrente delle adenoidi
- L’ipertrofia adenoidea: l’aumento di volume cronico delle adenoidi
Colpiscono il bambino e non l’adulto perchè le adenoidi scompaiono con l'età.
Quali sono le cause della malattia delle adenoidi?
L’infezione acuta delle adenoidi o adenoitite può essere causata da virus o da batteri e può presentarsi anche associata a tonsillite (adenotonsillite). E' frequente nei bambini in particolare dai 2-3 anni di età fino ai 7-8 anni. Dopo quest’età il tessuto che costituisce le adenoidi si riassorbe fino a scomparire.
Quando le infezioni sono molto frequenti e il bambino è predisposto, le adenoidi si ingrandiscono progressivamente fino a occupare tutto lo spazio dietro il naso: cercano di compensare la loro debolezza diventando più grandi! Questo aumento di volume chiamato ipertrofia adenoidea colpisce fino al 30% dei bambini che vivono in climi umidi e freddi.
Quali sono i sintomi più comuni di un’infezione alle adenoidi?
- Difficoltà alla respirazione nasale con necessità di respirare a bocca aperta
- Secrezioni nasali abbondanti di colore giallo verde
- Voce nasale
- Russamento e apnee notturne
- Febbre
- Difficoltà ad attaccarsi al seno nel lattante
- Otite per estensione dell’infezione all’orecchio con dolore e riduzione dell’udito
- Ghiandole del collo ingrandite
- Mal di gola, quando associata a tonsillite
In quanto tempo si guarisce?
L’adenoidite o l’adenotonsillite acuta si risolvono di solito, se correttamente trattate, in una settimana-dieci giorni: nelle forme virali la febbre sparisce spontaneamente in due o tre giorni, nelle forme batteriche perdura più a lungo.
Talvolta però le infezioni sono così ravvicinate da non consentire una corretta guarigione tra un episodio e l’altro e quindi il bambino presenta continuativamente naso chiuso, secrezioni nasali, catarro nell’orecchio. In questo caso si parla di adenoidite cronica.
Quali sono i sintomi di un aumento di volume delle adenoidi?
Quando le adenoidi si ingrandiscono possono riempire completamente tutto lo spazio dietro il naso. Questo determina alcune conseguenze:
- respirare con il naso è impossibile, è obbligatorio respirare a bocca aperta
- il muco ristagna nel naso facilitando l’infezione di virus e batteri
- i tubicini che collegano naso e orecchie non funzionano perché bloccati dalle adenoidi ingrandite, cioè determina frequenti otiti e accumulo di catarro nelle orecchie
Se l’ipertrofia adenoidea non viene trattata può portare alterazioni dello sviluppo fisico e cognitivo del bambino anche molto serie
Cosa succede se non curo un aumento di volume delle adenoidi?
Se questa situazione perdura per molto tempo (mesi-anni) può portare addirittura ad alterazioni dello sviluppo del bambino anche molto serie:
- alterazione nella crescita delle ossa del viso: il bambino assume l’aspetto tipico del “bimbo che soffre di adenoidi”: viso allungato, bocca semiaperta, labbro superiore sollevato, naso affilato, occhiaie profonde e una globale espressione “addormentata”
- alterazioni della posizione dei denti con palato superiore stretto, incisivi superiori in fuori e deglutizione atipica
- le secrezioni che colano continuamente dietro il naso causano:
- inappetenza con scarso accrescimento del peso e dell’altezza del bambino
- infezioni ricorrenti delle basse vie aeree (bronchiti, broncopolmoniti)
- russamento e nei casi più gravi episodi di apnee, con conseguente sonno di scarsa qualità che può portare a scarsa capacità di concentrazione con deficit di attenzione, iperattività, scarsa resistenza alla fatica fisica e apparente disinteresse per l’ambiente esterno.
- l’accumulo cronico di catarro nelle orecchie e le otiti frequenti portano a un abbassamento uditivo reversibile, ma che se non è curato porta a ritardo nel linguaggio (in particolare tra i 2-4 anni di età) e disturbi dell’apprendimento
Come si cura un’infezione alle adenoidi e l’ipertrofia adenoidea?
L’adenoidite di origine virale può migliorare spontaneamente in 2-3 gg, senza dover ricorrere alla terapia antibiotica, se si seguono alcuni importanti accorgimenti:
- accurata igiene nasale mediante, lavaggi o docce nasali
- riposo a casa
- bere molta acqua
- farmaci antipiretici e antiinfiammatori per febbre e dolore.
Se la febbre non regredisce dopo 2-3 gg e il bambino continua ad essere sofferente è probabile che si tratti di un’adenoidite batterica. In questo caso è necessario rivolgersi al pediatra e all’otorinolaringoiatra di fiducia per valutare la necessità di una terapia antibiotica per bocca.
Nei bimbi che soffrono di episodi ricorrenti di adenoidite o in cui si sia già instaurato un blocco cronico alla respirazione nasale (ipertrofia adenoidea) è necessario ricorrere a cure prolungate solo nei mesi freddi o ripetute a cicli nel corso dell’anno.
A seconda dei casi si possono usare singolarmente o in associazione farmaci mucolitici, decongestionanti nasali, cortisonici e antibiotici locali applicati all’interno del naso. I medicamenti posso essere somministrati mediante spray nasale, doccia nasale, gocce nasali. E’ poi possibile stimolare il sistema immunitario mediante integrazioni vitaminiche, immunostimolanti, lisati batterici, probiotici.
FAQ sulle Adenoidi
Dove si trovano le adenoidi?
Le adenoidi si trovano dietro il naso in direzione della gola sulla via che l’aria percorre verso i polmoni.
Vicino alle adenoidi sboccano due tubicini, le tube di Eustachio, che collegano naso e orecchie e hanno la funzione di mantenere le orecchie in buona salute. Questi tubicini sono molto utili quando siamo in aereo o facciamo un’immersione perché compensano la pressione dentro l’orecchio con quella esterna evitando la sgradevole sensazione di ovattamento auricolare.
Quando le adenoidi sono malate l’infezione attraverso le tube di Eustachio si può propagare alle orecchie determinando otiti e accumulo di catarro.
Come si fa a capire se un bambino ha le adenoidi infiammate o soffre di ipertrofia adenoidea?
Per la diagnosi di adenoidite e di ipertrofia adenoidea è sufficiente un’accurata visita otorinolaringoiatrica. Lo specialista valuta approfonditamente lo stato generale del bambino, il naso, la bocca, i denti, la gola e le orecchie e ricerca un eventuale ingrossamento delle ghiandole del collo.
Spesso il quadro clinico è chiaro e non necessita di ulteriori approfondimenti. In caso di dubbio la visita può essere completata da un’endoscopia nasale che consente la visione diretta delle adenoidi.
In presenza di otite ricorrente o di catarro nelle orecchie può essere necessaria un’impedenzometria (esame che valuta la salute del timpano) o un esame dell’udito in base all’età e alla collaborazione del bambino.
Quando togliere le adenoidi?
L’intervento di adenoidectomia, cioè l’asportazione chirurgica delle adenoidi, si esegue in caso di:
- persistente difficoltà a respirare con il naso che non migliora con terapia medica locale e per bocca, soprattutto se sono presenti alterazioni dello sviluppo del bambino (alterazioni delle ossa del viso o dei denti, difetti di crescita…)
- otiti ricorrenti o catarro nelle orecchie persistente con abbassamento dell’udito (possibile ritardo del linguaggio nei bimbi tra 2-4 anni e deficit di apprendimento)
- sindrome delle apnee ostruttive del sonno. In questo caso è indicato l’intervento di adenotonsillectomia (rimozione chirurgica di adenoidi e tonsille)
In cosa consiste l’intervento per togliere le adenoidi?
L’intervento chirurgico per togliere le adenoidi si chiama adenoidectomia.
La procedura è svolta in anestesia generale, in regime di day surgery: il ricovero avviene la mattina dell’intervento e la dimissione la mattina seguente. Un genitore rimane accanto al piccolo paziente per tutta la permanenza.
L’intervento chirurgico è eseguito attraverso la bocca con strumenti dedicati e dura nel complesso 15-20 minuti. Mediante raschiamento si asportano le adenoidi in eccesso e al termine si esegue un controllo endoscopico attraverso il naso.
Al rientro dalla sala operatoria il paziente avverte una sensazione di fastidio/bruciore tra naso e gola come in caso di un forte raffreddore. Dopo circa 3-4 ore si può bere e la sera si può assumere una dieta liquida.
Perché si sente parlare spesso di adenoidi e tonsille insieme?
Perché le adenoidi collaborano con le tonsille, localizzate sulle pareti laterali della gola, ed insieme ad essere costituiscono il primo ostacolo che i germi incontrano quando dal naso o dalla bocca provano ad andare in profondità nelle vie respiratorie (bronchi e polmoni) o nelle vie digestive (stomaco e intestino).