Tonsillite nel bambino

Studio Medico Bartoli - Otorinolaringoiatra - Tonsillite Bambini
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Che cosa sono le tonsille?

Le tonsille sono un importante sistema di difesa del nostro organismo: ci proteggono dai germi che introduciamo nella bocca mangiando, respirando, baciando, mordicchiando oggetti. 
Sono costituite da tessuto linfatico cioè appartenente al sistema immunitario e si trovano sulle pareti laterali della gola. 
Sono molto attive nell’infanzia e nell’adolescenza e la loro funzione va riducendosi con l’età. Collaborano con le adenoidi, strutture simili alle tonsille, localizzate al fondo del naso. 
Tonsille e adenoidi sono il primo ostacolo che i germi incontrano quando dalla bocca o dal naso provano ad andare in profondità nelle vie respiratorie (bronchi e polmoni) o nelle vie digestive (stomaco e intestino).  
Quando la tonsilla non riesce a contrastare un germe perché particolarmente aggressivo o per uno stato di debolezza generale dell’organismo si sviluppa la tonsillite

Che cos’è la tonsillite?

La tonsillite è l’infiammazione delle tonsille, dovuta nella maggior parte dei casi a virus e batteri provenienti dall’ambiente esterno. 
È frequente nei bambini ed è tipica dei mesi invernali e dei luoghi affollati, come scuole ed asili. 
Spesso si associa a un’infezione delle adenoidi ed in questo caso si parla di adenotonsillite. 

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La tonsillite è contagiosa?

La tonsillite è molto contagiosa e si tramette tramite goccioline di saliva diffuse con:

  • tosse 
  • starnuti 
  • toccando superfici contaminate e portando poi le mani a contatto con occhi, naso e bocca. 

Perché i bambini hanno spesso la tonsillite?

Il sistema immunitario dei bambini è “immaturo” perché non è ancora entrato in contatto con il mondo esterno. Il nostro corpo, infatti, impara a combattere i germi quando li incontra ed è necessario del tempo perché le nostre difese si sviluppino completamente. 
Per questo motivo le tonsille e le adenoidi con la loro posizione “in prima linea” sono particolarmente attive nell’infanzia.
Per molti bimbi, i primi anni di asilo, infatti, sono caratterizzati da frequenti assenze per infezioni acute delle vie aeree, tra cui proprio la tonsillite. 
Con la crescita e il completamento del sistema immunitario, le adenoidi prima (intorno ai 10 anni) e le tonsille poi riducono progressivamente la loro funzione e di conseguenza il loro volume. 

Che cosa si può fare per prevenire la tonsillite?

Basta seguire semplici regole di igiene:

  • lavare con frequenza le mani 
  • coprire la bocca e il naso in caso di freddo intenso
  • introdurre nella dieta alimenti che contengono zinco e vitamina C
  • mantenere il bambino idratato con alimenti liquidi e acqua

Lavare le mani, idratazione, Vitamina C e proteggersi dal freddo

Quali sono i sintomi della tonsillite?

  • dolore alla gola molto intenso che peggiora mangiando e deglutendo la saliva  
  • dolore all’orecchio durante la deglutizione
  • febbre e malessere generale  
  • tonsille ingrossate, rosse, talvolta con placche biancastre sulla superficie 
  • ghiandole del collo ingrandite 
  • talvolta raffreddore, raucedine, diarrea
  • naso chiuso con secrezioni giallo verdi, voce nasale, russamento e talvolta otite se associata ad adenoidite acuta. 
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Quando rivolgersi al medico?

  • il mal di gola dura più di 48 ore senza segni di miglioramento 
  • la febbre è superiore a 38,5°C 
  • non si riesce o si fa molta fatica a inghiottire cibi solidi o liquidi 

Cosa può mangiare un bimbo con la tonsillite?

Per facilitare l’alimentazione, sono da preferire cibi morbidi, semiliquidi in particolare brodi e passati di verdure che hanno anche un alto contenuto vitaminico. 
Sono adeguati gelati, sorbetti, granite che hanno un effetto rinfrescante e riducono il dolore. 
Da evitare: 

  • cibi con bordi duri o che possono graffiare come grissini o cracker 
  • bibite gassate e cibi speziati che hanno un’azione irritante 
  • esporre il bambino a fumo di sigaretta 

È molto importante valutare la quantità di liquidi assunti. I bambini vanno facilmente incontro a disidratazione. 

Come si cura la tonsillite?

La tonsillite di origine virale migliora spontaneamente in 2-3 gg, senza dover ricorrere alla terapia antibiotica, se si seguono alcuni importanti accorgimenti: 

  • riposo a casa 
  • bere molta acqua  
  • farmaci antipiretici e antiinfiammatori per febbre e dolore. 

Se non passa nel giro di 2/3 giorni, probabilmente si tratta di tonsillite batterica e quindi è necessario rivolgersi al pediatra e all’otorinolaringoiatra di fiducia per valutare la necessità di una terapia antibiotica per bocca.  

In caso di tonsillite ricorrente, sono possibili terapie di supporto tra un episodio e l’altro, volte a rinforzare il sistema immunitario come ad esempio farmaci immunostimolanti, complessi vitaminici, lisati batterici, probiotici etc. da valutare caso per caso. 
Quando, nonostante le terapie adeguate, gli episodi di tonsillite sono frequenti e ravvicinati (più di 5 episodi/anno) o si sviluppano delle complicanze è necessario ricorrere all’intervento di tonsillectomia. 

FAQ sulla Tonsillite nei bambini

In quanto tempo passa la tonsillite?

La tonsillite è una malattia acuta che si risolve in circa una settimana con le corrette cure. A volte, però, a causa di una predisposizione personale, una transitoria immunodepressione, germi particolarmente aggressivi, può diventare ricorrente, ripetendosi più volte nel corso dell’anno spesso con frequenza elevata (anche una volta al mese). 

Quali sono le cause della tonsillite? 

La tonsillite è causata: 

  • nel 70% dei casi da virus: i più frequenti sono rinovirus e adenovirus, i virus responsabili del raffreddore e della faringite e più raramente il virus della mononucleosi 
  • nel 30% dei casi da batteri: il più frequente è lo Streptococco Beta Emolitico di gruppo A (SBEGA)

Come si fa la diagnosi di tonsillite? 

Per la diagnosi di tonsillite è in genere sufficiente un’accurata visita otorinolaringoiatrica, in alcuni casi completata da un’endoscopia faringo-laringea. Lo specialista valuta approfonditamente naso, bocca, gola e orecchie e ricerca un eventuale ingrossamento delle ghiandole del collo.  
La visita consente di distinguere forme virali e forme batteriche e definire la terapia adeguata.  
In casi particolari, può essere utile un tampone ambulatoriale per lo Streptococco B emolitico o esami del sangue per la ricerca di anticorpi contro il virus responsabile della mononucleosi infettiva. 

 Cosa succede se non curo la tonsillite? 

Le tonsilliti batteriche non curate possono dare seguito a complicanze anche molto serie come la malattia reumatica e cardiaca da Streptococco beta emolitico o gli ascessi peritonsillari.  
Per questo si consiglia sempre di andare dal proprio medico di fiducia e seguire con scrupolosità le terapie indicate. 

Quando togliere le tonsille nei bambini? 

Quando sussiste o: 

  • Tonsillite ricorrente cioè più di 5 episodi di tonsillite acuta in un anno nonostante la terapia medica adeguata 
  • Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) dovuta all’aumento di volume delle tonsille e delle adenoidi 
  • Sviluppo di complicanze della tonsillite come l’ascesso peritonsillare, soprattutto se ripetuto
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